Digitale Terrestre

Il passaggio al digitale terrestre nel Comune di Capraia e Limite è previsto per il 18 Novembre 2011.

Cos’è

Il digitale terrestre è una nuova tecnologia che utilizza segnali digitali al posto dei segnali analogici utilizzati fino ad oggi dalla televisione italiana in chiaro.

La TV digitale terrestre (DTT, Digital Terrestrial Television, o T-DVB, Terrestrial Digitale Video Broadcasting) costituisce quindi un’importante innovazione tecnologica che avrà notevoli conseguenze positive sul modo di fruire la televisione stessa.

La DTT permette un facile accesso in quanto non richiede l’installazione di un’antenna parabolica, ma utilizza le strutture preesistenti create per la televisione analogica terrestre per trasmettere e ricevere i segnali. In questo modo l’utente deve solo dotarsi dell’apposito decoder senza dover intervenire sull’impianto d’antenna preesistente.

La transizione al sistema televisivo digitale è un processo coordinato previsto dall’Unione Europea, che sta coinvolgendo tutti gli Stati Membri.

Esistono anche altri tipi di trasmissione del segnale televisivo, tra cui i più diffusi in Italia sono:

  • televisione digitale satellitare – l’emittente invia i dati video ad un satellite il quale ritrasmette il segnale ad un’area geografica; in questo caso è necessario dotarsi di un’apposita antenna parabolica con un ricevitore che raccoglie il segnale proveniente dal satellite e lo invia all’apposito decoder collegato a sua volta al televisore;
  • IPTV – la banda larga di Internet consente all’utente finale di ricevere contenuti multimediali direttamente sulla TV di casa (tramite apposito decoder) o sul computer.

Come funziona

Nel digitale terrestre viene utilizzato lo stesso sistema già adottato nella trasmissione digitale satellitare, con la differenza che non occorre una parabola per ricevere il segnale visto che questo non arriva da un satellite ma da un’antenna situata a terra (da qui il nome di Digitale Terrestre).

Come nella trasmissione satellitare, anche nel caso del digitale terrestre le immagini vengono trasmesse come sequenze di codici numerici che devono poi essere ricevuti e riconvertiti per ricostruire l’immagine da proporre a video. Questa attività viene svolta dal decoder (chiamato anche Set Top Box) ovvero dall’unico strumento di cui abbiamo bisogno per accedere alla nuova TV.

Grazie al decoder il segnale digitale ricevuto dall’antenna viene convertito in analogico e passato al televisore.

Vantaggi

I principali benefici derivanti dall’introduzione della televisione digitale terrestre rispetto a quella analogica sono:

  • maggior numero di canali disponibili;
  • migliore qualità audio e video (la trasmissione digitale rispetto a quella analogica permette di campionare più dettagliatamente immagine e suono, è particolarmente resistente ai disturbi quali echi e interferenze, e non subisce deterioramento);
  • possibilità di accedere a informazioni aggiuntive e di interagire tramite telecomando;
  • possibilità di usare il mezzo televisivo per l’utilizzo di servizi di informazione e di pubblica utilità e in futuro servizi commerciali;
  • minore inquinamento elettromagnetico (la DTT richiede potenze di trasmissione inferiori rispetto a quella analogica).

TV nuovo o decoder?

Per vedere la tv digitale terrestre non è necessario cambiare il proprio televisore. Quello già presente in casa, per quanto datato, può servire allo scopo, purché sia collegato a un decoder per il digitale terrestre.

Attenzione però: occorre un decoder per ogni apparecchio televisivo presente nella propria abitazione.

Nel caso invece si intenda acquistare un nuovo televisore, non ci sarà bisogno del decoder esterno, in quanto tutti i televisori in vendita – dall’aprile del 2009, secondo disposizioni di legge – integrano al loro interno un decoder per il digitale terrestre.

Davanti alla grande offerta di decoder e televisori, meglio optare per un prodotto contrassegnato dal bollino DGTVi (DGTVi è l’associazione italiana per lo sviluppo della televisione digitale terrestre). I bollini DGTVi sono la migliore garanzia per l’utente che acquista un decoder per il digitale terrestre o un televisore con decoder integrato, poiché questi dispositivi devono passare un test qualitativo in laboratori specializzati che ne garantiscono le funzionalità citate nel contrassegno.

Come smaltire il vecchio televisore

I televisori dismessi sono rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e quindi devono essere raccolti e gestiti in modo differenziato e avviati a recupero secondo le modalità previste dalla legge (Decreto Legislativo 151/05).
 
Per farlo, si può:

  • Consegnare il vecchio televisore al rivenditore al momento dell’acquisto del nuovo. L’operazione, come stabilisce la legge, deve essere gratuita essendo il costo dello smaltimento già compreso nel prezzo del nuovo.
  • Rivolgersi al gestore di igiene urbana per fissare un appuntamento o concordare le modalità di ritiro dell’apparecchio televisivo.
  • Portare l’apparecchio televisivo presso il Centro di Raccolta/Stazione ecologica dei rifiuti più vicino.

 
Per ulteriori informazioni:
Sportello Informambiente presso l’Agenzia Regionale Recupero Risorse
Telefono 055/321851 dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 17.

Contributo statale

Dal 10 settembre 2011 agli abbonati TV della Toscana di età pari o superiore a 65 anni (da compiersi entro il 31.12.2011) e che abbiano dichiarato nel 2010 (redditi 2009) un reddito pari o inferiore a euro 10.000, è riconosciuto un contributo di 50 euro per l’acquisto o il noleggio di un apparato idoneo a consentire la ricezione di segnali televisivi in tecnica digitale.
Tale contributo consiste in una riduzione del prezzo complessivo, IVA inclusa, al netto di ogni eventuale sconto commerciale.

Il contributo non può essere corrisposto più di una volta per ciascun abbonato.

Per usufruire del contributo ed acquistare il decoder l’utente dovrà:

  • accertarsi di essere in regola con il pagamento dell’abbonamento TV dell’anno in corso e non aver già beneficiato del contributo;
  • recarsi dal rivenditore munito di: copia del documento d’identità, copia del codice fiscale, autocertificazione di non fruizione del contributo in precedenza e di possesso dei requisiti di reddito richiesti (compilabile anche presso i rivenditori), ricevuta di pagamento dell’abbonamento RAI dell’anno in corso.


Una volta scelto il decoder tra quelli per cui è previsto il contributo il prezzo sarà scontato automaticamente dei 50 euro previsti.

La documentazione da presentare varia nel caso in cui il cliente non sia il titolare dell’abbonamento TV. In questo caso i documenti da presentare sono:

  • copia di un documento d’identità del delegato;
  • copia del Codice Fiscale del delegato;
  • copia di un documento d’identità e del codice fiscale dell’abbonato;
  • la ricevuta di pagamento dell’abbonamento RAI dell’anno in corso;
  • autocertificazione di non fruizione del contributo in precedenza e ad agire in nome e per conto dell’abbonato e di possesso dei requisiti di reddito richiesti.


Se hai appena pagato l’abbonamento TV o sei un nuovo abbonato, il sistema di controllo dei pagamenti utilizzato dal rivenditore può non essere aggiornato e quindi è necessario presentare la ricevuta di pagamento.

Controllo antenna

Affinché il segnale del digitale terrestre arrivi all’apparecchio televisivo in tutta la sua qualità tecnica audio e video, è necessario che l’apparato di ricezione sia in buono stato: per apparato di ricezione intendiamo sia l’antenna televisiva, sia il cavo che collega l’antenna al televisore.

Mentre con la televisione analogica, infatti, anche in presenza di un impianto logoro, qualcosa si riesce comunque a vedere, magari con interferenze, effetti nebbia o altri disturbi, i segnali digitali non consentono mezze misure: o si vedono perfettamente, o non si vedono affatto.

Lo stato dell’antenna televisiva è dunque un punto nevralgico per la riuscita del passaggio dalla tv analogica a quella digitale.

La maggioranza della popolazione coinvolta nel passaggio che già ha una ricezione perfetta con l’analogico, non avrà problemi nel momento del passaggio al digitale.

In presenza di un apparato di ricezione non ottimale sarà necessario ricorrere all’intervento di un antennista. In tal caso, si potrà potrà fare affidamento sugli accordi stipulati dalla Regione Toscana con le associazioni di categoria dei tecnici antennisti (Delibera n. 813 del 26/09/2011). Accordi che hanno portato a un codice etico da rispettare e alla preparazione di listini calmierati e garantiti per ogni singolo tipo di intervento, dalla semplice uscita per un sopralluogo, alla sostituzione di un impianto d’antenna condominiale.

Accordo per interventi sull’antenna (dal sito della Regione Toscana)

Sintonizzazione canali

La sintonizzazione
Una volta acquistato un decoder digitale terrestre o un nuovo televisore con decoder integrato bisogna provvedere a sintonizzare i canali, proprio come succedeva in passato con il sistema analogico. La sintonizzazione può essere effettuata in due modalità, automatica o manuale: l’utente può scegliere il tipo di sintonizzazione che preferisce e deve solo seguire le istruzioni che sono sul manuale che accompagna ogni prodotto.

Sintonizzazione automatica con decoder e televisori con bollini DGTVi dotati della funzione LCN (Logical Channel Numbering)
La funzione LCN provvede a sintonizzare automaticamente sia i canali esistenti al momento dell’installazione sia quelli che verranno lanciati in un secondo momento. La sintonizzazione automatica è sicuramente preferibile rispetto a quella manuale: il sintonizzatore del decoder o del televisore effettua infatti una scansione completa e progressiva delle frequenze, individuando tutti i canali ricevibili. L’ordine in cui i canali vengono trovati può variare da regione a regione, se non di provincia in provincia, ma la funzione LCN li posizionerà comunque secondo un ordine prestabilito. Il telespettatore potrà in ogni caso spostare i canali a piacimento e creare una lista personalizzata seguendo le indicazioni del manuale di istruzioni. Nei giorni immediatamente successivi al passaggio potrebbe essere necessario effettuare più volte la sintonizzazione dei canali.

Sintonizzazione manuale
Per quanto il software dei vari decoder differisca da modello a modello, è possibile rintracciare cinque fasi comuni nella procedura di sintonizzazione. Possono variare le definizioni nei singoli menu su schermo, ma sostanzialmente la procedura è identica.

  1. Collega l’antenna al decoder e la presa scart al televisore.
  2. Premi il tasto “menu” del telecomando del decoder e seleziona “installazione”. Conferma con “ok”.
  3. Scegli dalla lista “ricerca canale” e premi “ok”.
  4. Dall’elenco successivo, scegli “numerazione canali automatica”: i canali saranno sintonizzati secondo un ordine prestabilito. Se invece vuoi personalizzare l’ordine dei canali, seleziona “numerazione canali normale”. Conferma con “ok”.
  5. Terminata la procedura, premi “exit” o “menu” per uscire.


Si consiglia comunque di consultare e conservare il manuale di istruzioni del decoder.


Numero verde

Il Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per le Comunicazioni – ha istuito, per ogni tipo di informazione, il Call Center Consumatori attivo al numero verde 800.022.000 dal lunedì al sabato, escluso i giorni festivi, dalle ore 8.00 alle 20.00.